I-POPS – INTEGRAL-PELVIC ORGAN PROLAPSE SUSPENSION
La I-POPS consente la correzione integrale del prolasso degli organi pelvici, (utero, vagina e quindi vescica e retto) per via Laparoscopica con conservazione dell’utero e la correzione del prolasso della cervice e cupola vaginale, in pazienti precedentemente sottoposte ad isterectomia, costituendo un’alternativa agli interventi di istero, cervico e colposacropessi laparoscopica ritenuti in tutto il mondo il gold standard ma più complessi, lunghi e soggetti a più complicanze rispetto alla I-POPS.
Consiste nella sospensione della vagina e/o dell’utero o della cervice mediante una Rete ridisegnata rifacendosi all’anatomia delle fasce e dei legamenti del pavimento pelvico danneggiati e deteriorati, in gran parte causa della tipologia e grado del prolasso.
La rete I-POPS, costituita da monofilamento intrecciato di Polipropilene, che è un materiale sintetico biocompatibile già utilizzato nella chirurgia protesica della parete addominale da decenni, viene posizionata con tre accessi nella parete addominale di 5 mm e uno di 10 mm, viene fissata nella sua porzione centrale alla metà superiore della parete vaginale anteriore e all’anello cervicale, canalizzata per via extra peritoneale attraverso lo scavo pelvico e fissata con le braccia laterali alla fascia interna dei muscoli della parete addominale.
L’utero, se non affetto da patologia, viene preferibilmente conservato e riposizionato in alto, nella sua sede anatomica.
Quali sono i vantaggi di questo intervento?
La durata della I-POPS va da 60 a 90 minuti.
La degenza è di 2 giorni. La convalescenza è brevissima (7~10 giorni).
E’ una tecnica chirurgica quasi indolore.
Le recidive sono bassissime (meno dell’1%) soprattutto se rapportate agli interventi tradizionali (circa il 30%)
Le pazienti operabili sono donne di tutte le età, sia giovani, sia molto anziane purché possano essere sottoposte ad anestesia generale.
La I-POPS consentendo la possibilità di una successiva gravidanza, permette inoltre la correzione ideale del prolasso genitale e dell’eventuale incontinenza urinaria anche nelle donne giovani ed ancora in età fertile che spesso rimandano l’intervento ad un’età più avanzata per la paura e il disagio di doversi sottoporre all’intervento demolitivo tradizionale che prevede quasi sempre l’isterectomia.
– Rispetto alla Colposacropessia la I-POPS è più semplice, più rapida ed espone a minori complicanze vascolari (arteria e vena sacrale media, biforcazione anomala della cava), nervose (n. ipogastrico), meno rigida (braccia di sospensione più lunghi e quindi più elastici e fissati alla fascia interna della parete addominale in 4/6 punti e non su un solo punto al ligamento longitudinale del sacro)
– La I-POPS risolve i difetti anteriore, laterale, apicale (100%), posteriore; risolve o migliora nettamente l’incontinenza urinaria da sforzo, l’urgenza minzionale e la vescica iperattiva quando associata ed originata dal prolasso, la stipsi o la ODS, i dolori pelvici, l’incontinenza fecale quando associata a lassità dei legamenti posteriori e/o anteriori, il perineo discendente. L’utilizzo della Mesh I-POPS nelle varianti a 4 o 6 braccia permette, specialmente nei prolassi di 3° e 4°, oltre che una migliore risoluzione dei difetti minzionali e della defecazione, un minor tasso di recidiva.
Sono stati effettuati in circa 7 anni dal dott. Nardo Tola oltre 680 interventi (Marzo 2020) con ottimi risultati, ed è in fase avanzata uno studio retrospettivo, caso-controllo su una coorte di 300 donne operate per POP di grado variabile associato o meno a disturbi urinari e della defecazione.
I controlli e le interviste effettuate su queste donne sottoposte a I-POPS hanno mostrato risultati estremamente positivi, ed hanno evidenziato un notevole allargamento del target di donne sempre più giovani che richiedono di sottoporsi all’intervento.